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L’Istituto Comprensivo “Martino Longhi” di Viggiù si tinge di

“Green!”

 

 

Il 27 maggio scorso, infatti, ben quattro scuole dell’Istituto, diretto dalla Dott.ssa Lucia Rossella Magistro – le Primarie di Clivio e di Viggiù, insieme ai due plessi dell’infanzia di Baraggia e di Viggiù – hanno ottenuto la certificazione di Green School. La Cerimonia di premiazione si è svolta presso Villa Recalcati, incantevole sede della Provincia di Varese, alla presenza del presidente Gunnar Vincenzi.
Una “Green School” è una scuola all’avanguardia, attenta al rispetto dell’ambiente. È una scuola all’interno della quale si educano i propri alunni a comportamenti o stili di vita finalizzati al risparmio energetico, alla riduzione e al riciclaggio dei rifiuti ed ad una mobilità sostenibile.
Le Green Schools sono costruite infatti su 4 pilastri portanti: energia, rifiuti, mobilità e didattica.
Il progetto Green School, ideato da Agenda 21 Laghi e Cast, per la sua importanza e rilevanza dal punto di vista educativo, è stato inserito nel Piano Triennale dell’Offerta Formativa (P.T.O.F.) dell’Istituto.
La scuola primaria “V. Cattò” di Clivio ha impostato le sue attività sulla gestione sostenibile dei rifiuti: riduzione e riuso, raccolta differenziata, abbandono dei rifiuti. Il progetto, che ha riscosso particolare interesse tra i bambini e le famiglie, ha visto lo svolgimento di molte attività rivolte alla riduzione dei rifiuti e alla realizzazione di manufatti singolari, divertenti e originali, esposti in una coinvolgente mostra, aperta al pubblico e allestita all’interno dell’edificio scolastico. Tutti gli alunni, infatti, con l’aiuto e la partecipazione attiva delle insegnanti, si sono divertiti a costruire con materiali di recupero strumenti musicali, quadri, collane, giochi da tavolo e tanto altro.
La scuola primaria “E. Butti” di Viggiù, in collaborazione con il Comune, ha scelto di lavorare sulla mobilità sostenibile attivando il Pedibus: alcuni genitori volontari, dopo essere stati opportunamente formati, hanno accompagnato gli alunni in ingresso e in uscita da scuola lungo due percorsi prestabiliti. Particolarmente gradito è stato il momento di socializzazione “fuori dai banchi”, che ha permesso a bambini di classi differenti di fare gruppo. In parallelo i bambini delle ultime tre classi hanno partecipato a un mini progetto di Educazione Stradale, con la supervisione dell’agente scelto della Polizia Locale, al fine di acquisire il patentino del “buon pedone”.
Anche la scuola dell’infanzia “Simona Bertocchi” di Viggiù si è impegnata per meritarsi il titolo di “green school”, mettendosi in gioco nelle diverse proposte di educazione ambientale e gestione sostenibile dei rifiuti, all’interno di un progetto che ha visto il coinvolgimento di tutta la popolazione scolastica: bambini, docenti, personale e famiglie.
I bambini sono entrati in relazione con materiali inusuali (materiali naturali, di recupero e scarto industriale) esplorandone con entusiasmo le infinite possibilità di ri-utilizzo e ri-significazione personale o collettiva, allo scopo di dare nuovo valore alle cose, riducendo al tempo stesso il proprio impatto ambientale. Le varie riflessioni, l’intervento dell’amministrazione comunale e l’utilizzo di contenitori per la raccolta differenziata hanno infatti supportato l’assunzione di consapevolezza e responsabilità nei confronti dell’ambiente, consentendo un’ingente riduzione del livello di emissione di CO2 della scuola: da 179,45 kg a settimana a 64,17 kg.
La soddisfazione più grande – affermano le insegnanti della scuola – è osservare ogni giorno, nell’agito dei bambini, il vivere delle buone pratiche costruite insieme.
La scuola dell’infanzia di Baraggia, partendo dal feedback dei bambini, dalle loro emozioni, dalle loro domande e dai loro interessi, ha proposto una didattica ambientale che, oltre a prevedere uscite sul territorio, ha garantito che il territorio entrasse nella scuola con esperti come l’ingegnere Micheal Bressan e l’artista Maria Rita Fedeli, che ha proposto il laboratorio “GreenStencil” in entrambe le scuola dell’infanzia. Inoltre, facendo leva sulla creatività dei bambini, è stato possibile promuovere attività di riciclo e land art che hanno visto il coinvolgimento attivo e propositivo delle
famiglie nella realizzazione degli “scatoloni” per il riciclo della carta. In modo particolare, elemento innovativo per la riduzione degli sprechi è stata la realizzazione della tovaglietta plastificata in sostituzione di quella “usa e getta”. Inoltre, con il contributo delle famiglie e dell’amministrazione comunale, in particolare nella figura del geometra Trentini, è stata possibile l’installazione di lampade led per ben due sezioni. Infine il progetto è stato concluso con la “Festa dell’Albero”, in cui, alla presenza delle famiglie, è stato piantumato, nel giardino della scuola, un albero di Tiglio, gentilmente donato dal vivaista “Rossato “ di Baraggia.
I docenti ringraziano le famiglie, l’Amministrazione comunale e tutte le persone che si sono prodigate nel sostenere le scuole in questa straordinaria avventura. Visto l’entusiasmo con il quale è stato accolto il progetto, il nostro Istituto aderirà sicuramente anche il prossimo anno scolastico!